Magazzino Tabacchi | h 18.00
Apertura installazioni degli artisti visivi Igor Imhoff (IT), Sofia Crespo (PT), VestandPage (DE)
I PROTAGONISTI
Igor Imhoff. Sviluppatore di videogiochi e poi artista digitale si occupa prevalentemente di immagine in movimento e sperimentazione visuale. L’immagine in movimento, i metodi per preservare la memoria, la passione per gli elementi simbolici e antropologici primitivi sono coniugati alla pratica digitale attraverso l’animazione, la programmazione di algoritmi, le installazioni interattive, il teatro, il video mapping e la creazione di ambienti virtuali. L’attività artistica vanta numerose mostre e la partecipazione ad importanti festival dedicati alla sperimentazione video ed alla animazione. A Cinematica presenta tre installazioni inedite, create appositamente per il Festival: Instancer, una sorta di specchio magico nel quale l’immagine dei visitatori riflessa è ridotta a particelle fluttuanti nello spazio; Paradise (data) Lost: una riflessione sull’essenza della memoria, sulla sua incorporeità che la avvicina al virtuale sul suo modo di agire, ricostruendo un passato fittizio, impreciso e in definitiva illusorio, il tutto passando attraverso un dato oggettivo come piante agitate in una notte ventosa; e Plants un software elabora una natura ciclica e asettica di piante che crescono e si dissolvono in uno spazio neutro, nel quale ogni tanto appaiono figure, sempre generate, di animali.
Sofia Crespo artista argentina da tempo residente a Lisbona, è una delle giovani artiste contemporanee più note nel panorama internazionale. Lavora con un grande interesse per le tecnologie ispirate alla biologia. Uno dei suoi obiettivi principali è il modo in cui la vita organica utilizza meccanismi artificiali per simulare se stessa ed evolversi, il che implica l’idea che le tecnologie siano un prodotto parziale della vita organica che le ha create e non un oggetto completamente separato. Crespo esamina le somiglianze tra le tecniche di formazione dell’immagine di INTELLIGENZA ARTIFICIALE e il modo in cui gli esseri umani si esprimono in modo creativo e cognitivo per riconoscere il loro mondo. Il suo lavoro mette in discussione il potenziale dell’IA nella pratica artistica e la sua capacità di rimodellare la nostra comprensione della creatività. Inoltre, è anche estremamente preoccupata per il cambiamento dinamico nel ruolo degli artisti che lavorano con le tecniche di apprendimento automatico. È anche co-fondatrice di Entangled Others Studio. Oltre ad esporre nelle più importanti gallerie in Europa e nel Mondo è vincitrice dei seguenti premi: RE:HUMANISM Art Prize – 2 edizione / 1st Prize 2021 – Roma (IT), AI Newcomer Award – German Informatics Society (GI) 2021 – Berlin (DE), AI Newcomer in the discipline Art – Federal Ministry of Education & Research Next Nature Network – ECO Coin Award 2021 – Eindhoven (NL).
VestandPage. Dopo la giornata di apertura, il duo torna protagonista con una performance-rituale partecipativa dal titolo LOST MATTER (MATERIA PERSA) II. LOST MATTER è un atto di riflessione intima, un momento di raccoglimento e un riconoscimento di come la logica del capitale si appropria indebitamente dell’ambiente per sfruttarne le risorse e trarne profitto. Nell’atto, ai visitatori, uno per volta, viene chiesto gentilmente di avvicinarsi a un’ombra antropomorfa. Il rituale è a accompagnato da un registrato sonoro: un mourning a cordoglio di ciò che dell’ambiente naturale perdiamo ogni giorno. Cosa significa, per ognuno di noi, preservare della natura la sua stessa realtà?
Ingresso libero.
Le installazioni saranno attive nelle giornate del 28 e del 29 ottobre (h 18.00 /23.30)