Cinema Azzurro | dalle h 19.00
Proiezioni di corti e documentari finalisti dal festival “CinemAmbiente” di Torino, il più longevo del settore. Dal 1998 presenta i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale e contribuisce, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale.
a cura di Eugenia Gaglianone e Lia Furxhi
Biglietto unico per le tre proiezioni 6€
h 19.00
Nuisance Bear, regia Jack Weisman e Gabriela Osio Vanden, Produzione Documist, Canada 2021, 13’52”
Churchill è una cittadina costiera nel nord del Canada situata lungo il percorso migratorio degli orsi polari. Ogni anno folle di turisti, armate di cellulari e macchine fotografiche, attendono il momento propizio per immortalare in uno scatto quegli orsi, che, arrancando come fossero intrusi, cercano in qualche modo di attraversare la città. Dal canto loro, gli agenti per la vigilanza della fauna selvatica garantiscono protezione alle persone, lanciandosi in inseguimenti pieni di suspense. La storia di due mondi in collisione mostrata dalla prospettiva di questo animale, la cui vita è sempre più a rischio.
Jack Weisman e Gabriela Osio Vanden sono direttori della fotografia e produttori, i cui lavori ottengono riconoscimenti nei principali festival cinematografici. Nel 2015 si laureano in produzione cinematografica presso la York University e fondano la società Documist. Con Nuisance Bear, il loro debutto alla regia, ottengono la Menzione d’Onore come Miglior Cortometraggio al TIFF 2021 e si candidano ai Canadian Screen Awards 2022.
a seguire
Haulout, regia Evgenia Arbugaeva e Maxim Arbugaev, Produzione Evgenia Arbugaeva, Maxim Arbugaev, Regno Unito 2022, 25’
Un docu-film che è un inatteso e sconcertante resoconto sulle conseguenze incalzanti del riscaldamento globale nell’Artico e, al contempo, un omaggio all’ostinata dedizione degli scienziati che vi lavorano. Protagonista il biologo marino Maxim Chaliev, che sulle coste settentrionali della Siberia orientale, in una capanna fragile e sperduta, scruta l’orizzonte in attesa delle migrazioni dei trichechi, sempre più vulnerabili allo scioglimento dei ghiacci.
Evgenia Arbugaeva e Maxim Arbugaev, fratello e sorella, provengono dalla città di Tiksi, situata sulle coste del mare di Laptev, nella Repubblica di Jakuzia, una terra divenuta il soggetto principale delle loro opere. Evgenia realizza reportage fotografici, insigniti di importanti riconoscimenti, come il Leica Oskar Barnack Award, e pubblicati da testate quali il “New Yorker” e “Time Magazine”. Maxim dirige il cortometraggio documentario The Hunters (2014) e nel 2018, in co-regia con Christian Frei, realizza Genesis 2.0, vincitore del World Cinema Documentary Special Jury Award for Cinematography al Sundance 2018 e del Concorso internazionale del 21° CinemAmbiente.
h 21.00
Zio Riz, regia Raffaela Mariniello, Produzione Teatri Uniti, Italia 2022, 62’
interverranno la regista Raffaela Mariniello, il produttore Angelo Curti (Teatri Uniti) e la direttrice del festival Simona Lisi
Zio Riz è il nome della canoa canadese sulla quale un uomo ridiscende le acque del fiume Volturno, a partire dalla sorgente di Rocchetta al Volturno, paradiso naturalistico incontaminato. Questo ideale Caronte ci porta lentamente dall’armonia naturale di quell’oasi protetta sempre più giù, lungo il fiume, fino alla foce nella città di Castel Volturno, un vero e proprio inferno metropolitano. Lo scandire delle stagioni è suggerito dalla pioggia, dalla neve che si scioglie, dal continuo scorrere dell’acqua fino all’essiccarsi del terreno, sferzato dal sole di mezzogiorno. Lungo il percorso la vita si svolge nel suo incedere quotidiano, dai versi di animali e i suoni degli insetti si passa al rumore del lavoro dell’uomo, da quello ripetitivo delle macchine agricole e dei mezzi di trasporto ai suoni sempre più caotici dell’ambiente urbano.
La regista Raffaela Mariniello nasce come fotografa e presto conquista una fama internazionale. Dai servizi per le riviste “Interni” e “Domus” ai cataloghi fotografici per stabilimenti come Sangemini negli anni Ottanta fino alle esposizioni personali. Documenta la nascita del Centro Direzionale di Napoli e tra il 1992 e il 1995 espone a Napoli, Milano, Nantes, Calais e Parigi il suo lavoro Bagnoli, una fabbrica. Nel 2005, le viene commissionato dall’amministrazione comunale di Cardiff un progetto sulla città gallese da esporre alla Turner House Gallery.
Angelo Curti, attore in teatro dal 1976, poi filmaker indipendente. Nel 1979 fonda con Mario Martone, Pasquale Mari e Andrea Renzi il gruppo Falso Movimento, che negli anni ottanta si afferma in Europa e negli Stati Uniti, portando il teatro a sconfinare nei territori del cinema, della musica e delle arti visive. Nel 1987, insieme al compianto Antonio Neiwiller, a Toni Servillo e ad alcuni compagni di Falso Movimento, è tra i fondatori della cooperativa Teatri Uniti, che tuttora presiede. Dagli anni novanta affianca all’attività teatrale quella di produzione cinematografica.
Ridotto del Teatro | h 21.00
Man Kind Man
regia di Iacopo Patierno (Italia, 2021, 80’)
alla presenza del regista Iacopo Patierno e il prof. Roberto Danovaro, biologo e docente Universita Politecnica delle Marche.
Man Kind Man ovvero: tre uomini, due tartarughe, un mondo da condividere. Questa pellicola è la testimonianza di chi lotta contro un fluire degli eventi che sembra inarrestabile. Due tartarughe marine Caretta Caretta, dopo essere state ritrovate spiaggiate nel litorale laziale, vengono trasportate d’urgenza nell’ospedale delle tartarughe marine Anton Dohrn di Portici.
Mentre le due tartarughe vengono curate, nel golfo di Napoli Luca raccoglie della sabbia e cerca di pulirla dalla terra lasciata da una gara di motocross; è la materia con cui realizza i suoi quadri. Una pagaia entra nelle acque cristalline del fiume Sarno. È Aniello che spinge il suo kayak verso i primi scarichi abusivi; Franco contempla il mare e raccoglie due petali di plastica trovati in spiaggia.
Iacopo Patierno nasce a Vico Equense nel 1982, diplomato al DAMS di Bologna nel 2005. Iacopo è un cineasta premiato a livello internazionale, che ha dedicato la sua vita al documentario sociale. Ha lavorato in molti paesi e ha stabilito ottime relazioni. www.iacopopatierno.com
Roberto Danovaro nasce a Genova il 22 febbraio 1966 è un biologo italiano, docente di ecologia, svolge ricerche finalizzate a individuare soluzioni ecocompatibili per rendere sostenibile la vita dell’uomo sul pianeta (Approccio One Health), partendo dal mare. Nel 2007 ha contribuito alla creazione del primo Corso di Laurea in Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile in Italia. Dal 2010 al 2013 è stato Prorettore (Delegato alla Ricerca) dell’Università Politecnica delle Marche. Nel 2013 è stato nominato Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie marine, l’istituto di ricerche più antico in Italia, fondato nel 1872, che ha ospitato oltre 20 Premi Nobel.
Serata in collaborazione con CinemAmbiente e Fuori Norma
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti