Magazzino Tabacchi | h 19.00
Installazione Performativa dal progetto GAIA-la nuova umanità
Collettivo Prendashanseaux
GAIA -INTRO-
con Antonio Bissirri, performer, danzatore; Angela Valeria Russo, performer, danzatrice; Fabio Sau, performer, fotografo; Lucia Baldini, fotografa, artista visiva.
Lo spettacolo presenta scene di nudo integrale
ingresso €3, posti limitati
in collaborazione con AMAT
GAIA-la nuova umanità è un progetto ampio nato nel marzo 2020, durante il primo lockdown legato alla pandemia del COVID-19. Il progetto ha lo scopo di costruire un linguaggio e un immaginario comune sul tema del rapporto che esiste fra spiritualità, uomo e natura ricercando e sperimentando attraverso arti performative e visive. L’installazione performativa Gaia -Intro- È l’esperimento di ritrovare in noi stessi e nella percezione del pubblico, tutte quelle suggestioni derivanti dalla ricerca artistica sviluppata durante la fase in natura, quindi trasformare in un percorso sensoriale da vivere in un contesto urbano. È un dialogo costante tra il pubblico itinerante e gli artisti coinvolti in presenza o attraverso le opere d’arte esposte nell’istallazione.
Collettivo Prendashanseaux dal 2015 agisce nell’ambito delle arti visive e performative, con particolare attenzione allo sviluppo dell’essere umano in connessione profonda con la natura e i suoi elementi. Attivo sul territorio soprattutto sardo, indaga in ambito sociale le realtà comunitarie ecosostenibili, promuove metodi alternativi di economia e scambio, sii occupa di laboratori creativi per la cittadinanza e collabora con diversi artigiani e ricercatori del luogo.
h 21.00
spettacolo di teatrodanza canzone
I studio per EWA di e con Simona Lisi
live electronics e direzione musicale Paolo Bragaglia, lighting e visual design Pietro Cardarelli, costumi Stefania Cempini
Primo studio dello spettacolo EWA, una perfomance in cui suono, corpo e scultura si incontrano. Simona Lisi da qualche anno esplora nei suoi spettacoli la forma canzone, lavorando sulla commistione di suono e movimento, attraverso il medium comune della corporeità, usando anche le nuove tecnologie per espandere la relazione suono e movimento nella scena. Una forma danzata di concerto teatrale dedicata al tema femminile per eccellenza.
Il titolo del lavoro, Eva, nasce dalla “gomma eva”, il materiale con cui, attraverso il lavoro della costumista Stefania Cempini, questi mondi apparentemente separati, design, moda canzone e danza si uniscono in un’unica opera dove il suono reagisce al tocco e alla forma del costume e così la danza alle forme con cui si troverà ad interagire. Ma c’è anche EVA, la prima donna, come un archetipo che si snoda in più forme.
Ogni scultura avrà una sua canzone, composta da Simona Lisi con gli arrangiamenti di Paolo F. Bragaglia. Le luci e i leggeri interventi visivi di Pietro Cardarelli accadranno in modo sorprendente attraverso mapping e interazioni live con il movimento e il biancore della gomma eva.
a seguire
concerto live e audiovisivo
con Davide Truffo chitarra , Filippo De Liberali synth, Tommaso Meneghello basso, Romina Salvadori voce + Igor Imhoff visual
EWA+MATTATOIO ingresso € 5
in collaborazione con AMAT
L’artista digitale Igor Imhoff, già protagonista delle tre installazioni inedite per Cinematica, si fonde con la musica Post-rock, dark wave e i linguaggi dell’elettronica della band Mattatoio5. Sonorità che si combinano con performance teatrali, coreografie, poesia e visual per creare esperienze immersive e che daranno vita ad uno spettacolo unico nel suo genere.
La band, nata nel 2013, a partire dal 2017 riversa la propria creatività nei territori multimediali, partecipando alla creazione di sonorizzazioni e background video per opere come Fix Me – racconto per immagini e memorie sul tema dell’Alzheimer con Vasco Mirandola e Samuela Barbieri; A Morsi (2019) – viaggio nei testi della nuova poesia con Vasco Mirandola; Salomé (2019) – con la poetessa americana Adeena Karasick. Nel 2020 esce il secondo disco Escapes, prodotto e mixato da Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust). Accolto come una “conferma matura e personale in grado di suscitare forti vibrazioni emotive”. Ad accompagnare il trio la cantante Romina Salvadori, già voce degli Estasia.
Sala delle Polveri | h 19.30
installazione performativa
KONIC THTR (ESP)
di e con Rosa Sánchez, Alain Baumann, danzatrice Viktoria Kohalmi Prima regionale
ingresso € 5 in collaborazione con AMAT
#02BRUMA è una performance con tematiche ambientali, linguaggi performativi e dispositivi bio-scenografici-tecnologici sviluppati da Kòniclab appositamente per Cinematica Festival. #02BRUMA esplora l’impatto della tecnosfera sulla biosfera con l’obiettivo di articolare un sistema ibrido della natura in cui la parte organica costituita da delle piante piante dialoga con sensori digitali, creano un ambiente sensibile unico ed inedito.
I PROTAGONISTI
Kònic Thtr è una piattaforma artistica con sede a Barcellona dedicata alla creazione contemporanea che nasce dalla confluenza di arte e nuove tecnologie. La sua attività verte sull’uso delle tecnologie interattive e telematiche applicate ai progetti artistici. Kònic Thtr sviluppa progetti di arti performative e visive che si ispirano ai modi di rappresentare e comprendere il corpo nella nostra società altamente tecnologica, attraverso la coreografia e la digidrammaturgia. Un progetto innovativo e di riferimento nel panorama artistico catalano, attivo dai primi anni ’90. Le loro proposte sono state presentate in più di 40 paesi in Europa, America, Asia e Africa.
Rosa Sánchez, fondatrice della compagnia, regista teatrale, coreografa e performer specializzata in danza tecnologicamente mediata. Ha diretto e coreografato i progetti teatrali di Konic Thtr sin dalla sua fondazione nel 1986, portando in questa compagnia linguaggi drammaturgici innovativi e unici, nonché nuovi concetti teorici per la danza tele-distribuita.
Alain Baumann, musicista, artista multimediale. È responsabile dello sviluppo dei dispositivi interattivi utilizzati da Konic thtr. Direttore tecnologico di Koniclab.
Viktoria Kohalmi, ballerina, performer, coreografa e insegnante di danza contemporanea. Ha completato i suoi studi presso l’Accademia di danza ungherese. Unisce la pratica professionale tra Berlino, Budapest e Barcellona e collabora artisticamente con Kònic dal 2018.
Magazzino Tabacchi | h 21.30
concerto audiovisivo
Ideazione e composizione Gabriele Marangoni, vocal performer Francesca Della Monica, sound design e live electronics Damiano Meacci-Tempo Reale, cura Giulia Soravia
Prima nazionale
ingresso € 5 in collaborazione con AMAT
Musica, voce, tecnologie ed immagini per rappresentare il grido disperato del pianeta Terra. Questo è Metastasis, il nuovo lavoro di Gabriele Marangoni, in prima nazionale a Cinematica festival ad Ancona. La particolarissima voce di Francesca Della Monica e l’elaborazione elettronica di Damiano Meacci danno vita alla sofferenza di un pianeta morente, avvelenato ed assassinato dai propri figli, cercando di smuovere le coscienze verso un urlo ancora possibile di rivoluzione. Una creazione sonora e visuale che, attraverso un processo creativo e compositivo di suoni, rumori, visioni aeree di paesaggi naturali e aree abbandonate ed inquinanti, testimonia la rovina del legame con la natura. Metastasis è un’opera progettata in 3 fasi: la prima è la Linea Digitale, la seconda la Performance Live e la terza l’Installazione Video-sonora, per poter indagare tutte le sfaccettature della tematica sia da un punto di vista artistico che sociale e culturale in una continua produzione e diffusione di contenuti ed in un perenne evolversi. Metastasis è un urlo, è l’istante prima dell’assassinio, è la disperata speranza.
I PROTAGONISTI
Gabriele Marangoni, compositore, autore e musicista di fama internazionale, il suo lavoro spazia dalla musica per en-semble a quella orchestrale, dalle formazioni sperimentali all’elettronica e alla musica per teatro. La sua ricerca parte da una visione assoluta del suono, inteso come materia con la quale tutto è possibile. La sua produzione è supportata da fondazioni artistiche e musicali italiane ed europee, ed i suoi lavori vengono commissionati da festival in tutto il mondo. Unico artista ad essere stato invitato a inaugurare e concludere, con due progetti differenti, una stessa edizione del prestigioso ARS Electronica Festival di Linz.
Francesca Della Monica, cantante, compositrice e filosofa della musica, è considerata una tra le più importanti pedagoghe della voce nel panorama europeo. Fin dall’inizio della sua carriera, si dedica alla musica del Novecento storico e contemporaneo, privilegiando le esperienze sperimentali e d’avanguardia. Negli anni di lavoro con i maggiori registi teatrali, compositori e musicisti, mette a punto una sua metodologia di studio della voce, legata alla scena. È considerata una delle voci più originali nel panorama della musica sperimentale italiana.
Damiano Meacci, musicista e ricercatore, si occupa di sound design, informatica musicale, live electronics e di produzione e post-produzione musicale. Dal 1996 collabora con il centro Tempo Reale di Firenze, esibendosi nei teatri più rinomati al mondo.
Tempo Reale, fondato da Luciano Berio a Firenze nel 1987 è oggi un punto di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali e della musica elettronica. Dalla sua costituzione il Centro è stato impegnato nella realizzazione delle opere di Berio, opere che lo hanno portato a lavorare nei più prestigiosi contesti concertistici di tutto il mondo. I temi principali della ricerca riflettono un’idea di poliedricità che da sempre caratterizza le scelte e le iniziative di Tempo Reale. Dal 2013 Tempo Reale è Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana.
Giulia Soravia, curator di progetti installativi. Ha anche lavorato con diversi artisti e compositori della scena contemporanea curando la produzione di progetti interdisciplinari con commistione tra arti visive e musica realizzando mostre e spettacoli. Negli ultimi anni la sua ricerca si è aperta sempre di più verso un’arte basata sull’innovazione e sulla tecnologia.
DANCE ME DAY
in collaborazione con MARCHE TEATRO
Una giornata dedicata alle diverse forme della relazione tra corporeità e mezzo audiovisivo, con due giovani e affermate autrici e la competizione internazionale di videodanza che vede sfidarsi 11 corti di danza provenienti da tutto il mondo.
Ridotto del Teatro | h 18.00
Fattoria Vittadini
autrice e interprete Maura Di Vietri
in collaborazione con Mattia Agatiello, scenografia Stefano Zullo, light design Marcello Falco, sound design Simone Adinolfi, dress Giuseppe Palella, proiezioni video Anthony Oilhack, regia Video Nicola Cordì Prima regionale – ingresso €5
Cosa rende simili le nuvole al corpo umano? Le nuvole costantemente in movimento e mai uguali a sé stesse, che possono, nel frammento del tempo di uno sguardo, assumere forme che rimandano ad immagini reali e concrete ma saranno pur sempre nuvole. La loro vera essenza non è definita dalla forma che riescono a prendere ma dalla idea stessa di mutevolezza che esse racchiudono. Come le nuvole così anche l’essere umano può essere visto come un insieme organico di materia in costante cambiamento, non sempre definibile quindi in una forma o categoria. Uno spettacolo video performativo, un viaggio attraverso diversi linguaggi artistici, nel quale l’indagine sul corpo entra in relazione a diverse forme d’arte.
I PROTAGONISTI
Maura Di Vietri. Lucana d’origine e milanese d’adozione. Dopo il diploma presso la Scuolad’Arte Drammatica P. Grassi, fonda a Milano la compagnia di danza Fattoria Vittadini. Dal 2009 come danzatrice ha tra i suoi lavori più rilevanti, oltre gli spettacoli con la sua compagnia, il lungometraggio “La Vergine delle Rocce” del regista Luca Jankovic e la performance “Kiss” dell’artista tedesco Tino Sehgal. Dal 2013 si dedica parallelamente alla formazione e all’insegnamento attraverso la collaborazione con scuole e realtà culturali milanesi. La contaminazione dei linguaggi e dei dispositivi, il costruire ponti e l’educare alla diversità, sono ancora oggi punti cardine del suo percorso artistico. Dopo la pandemia e la chiusura dei teatri, nel 2021 ha iniziato ad indagare come autrice su nuovi progetti ibridi, multidisciplinari, che includono un’interazione tra lo spettacolo dal vivo e mondo virtuale.
Salone delle Feste | h 19.00
Artgarage / Korper
la pelle delle immagini
Concept, coreografia, performer Sara Lupoli
Video scenografie Alessandro Papa, costumi Dario Biancullo in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Napoli sound design Matteo Vinti in collaborazione con Giorgio Bosso, disegno luci Marco Ghidelli
Prima regionale – ingresso €5
ROSAROSAEROSAE – la pelle delle immagini è un racconto multimediale che indaga il processo di costruzione dell’identità a partire dal corpo e dalle sue infinite rappresentazioni. Un progetto visuale che va a ricercare le origini materiche, grafiche e cinestetiche che contribuiscono all’emersione del senso di genere e al conflitto che ad esso si associa. In questo percorso il cinema funge da trait d’union tra diversi stati emotivi e vari linguaggi artistici: pelle, proiezione, tessuto, suono, testo e danza si confondono in un repertorio di ambienti solitari e sensibili in cui l’io si disperde, mettendo in evidenza la natura mutevole dell’essere umano.
I PROTAGONISTI
Sara Lupoli, danzatrice, performer e coreografa nata nel 1987 a Napoli. Intraprende lo studio della danza classica e contemporanea presso la scuola di danza Harmony di Napoli. Successivamente si forma presso l’Ecole Supérieure de Danse de Cannes di Rossella Hightower e nel 2008 entra a far parte del Cannes Jeune Ballet. Dal 2010 al 2013 danza nella compagnia Le Ballet d’Europe diretta da Jean Charles Gil. Attualmente, collabora stabilmente con la compagnia Körper, ArtGarage, Casa del Contemporaneo, il Teatro di Napoli, Le Theatre des Calanques di cui è artista associata, e N+N Corsino di Marsiglia e la Cie Barbiana in Belgio. Ha lavorato come performer freelance con diversi coreografi e artisti internazionali. Nel 2014 costituisce a Marsiglia PianoBe con la quale promuove la sua ricerca multimediale attraverso workshop e performance in Europa. Entra a far parte della Compagnia FUNA nel 2020.
Ridotto del Teatro | h 21.00
Serata finale di Cinematica Videodance Competition
Proiezione degli undici corti finalisti, votazione del pubblico e consegna Premi della Giuria di qualità, del Pubblico e dell’Organizzazione conduce Stefania Di Paolo, curatrice e PhD researcher e Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza.
Ingresso libero
I PROTAGONISTI
Stefania Di Paolo, fondatrice e curatrice di Talkwithdance, la piattaforma digitale presente su Facebook dedicata alla comunità della danza contemporanea. Il progetto nasce durante l’emergenza Covid-19, per pensare al digitale come a uno spazio inclusivo e interdisciplinare di confronto, che metta insieme artist*, operator*, istituzioni dello spettacolo e il pubblico. È blogger di danza e dottoranda in Performance and Cultural Industries con una ricerca su danza, attivismo e disabilità presso l’Università di Leeds (UK). Scrittrice indipendente, in passato ha collaborato con il coreografo Virgilio Sieni, ex direttore Biennale Danza di Venezia, per il quale ha curato, tra gli altri, il catalogo “Vangelo Secondo Matteo: 27 quadri coreografici”, progetto speciale per la Biennale College. Ha curato diverse monografie sui lavori del coreografo edite per Maschietto Editore.
Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza. Nika Tomasevic è ricercatrice in Discipline dello Spettacolo al Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, dove tiene i corsi di Storia e teoriedella Danza e di Fonti e metodologie della ricerca coreica. Dopo aver conseguito ildottorato di ricerca in Storia del Teatro moderno e contemporaneo all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Tomasevic ha svolto attività di ricerca nell’ ambito del progetto Biblioteca Digitale della Musica e della Danza (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università Roma Tre) e del progetto ForTe, formazione in Teatro. Gli spazi della musica e dello spettacolo per una didattica innovativa in sicurezza (bando FISR COVID 2020, Università di Teramo e Università Roma Tre, in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium). I suoi principali campi di ricerca sono il ballo teatrale nel diciottesimo secolo; le tecniche, gli stili e le metodologie della didattica coreica dei primi decenni del Novecento e il contesto spettacolare abruzzese. Tomasevic si occupa inoltre dell’ideazione e organizzazione di eventi scientifici e culturali dedicati alla danza. Ha anche acquisito una formazione artistica nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e all’ Accademia di danza classica Princesse Grace di Marika Besobrasova a Montecarlo.
LA GIURIA
Cosimo Terlizzi (1973) è un artista visivo e regista. Vive e lavora in Puglia. Dalla metà degli anni Novanta, a Bologna, sperimenta l’uso di diversi media, dalla fotografia alla performance, dall’installazione al video. La sua ricerca espressiva è caratterizzata maggiormente dall’uso di mezzi considerati amatoriali, trovando in essi una coerenza con la spinta necessaria della poetica e con una immediatezza svincolata dai costi e tempi di produzione usuali. Le sue opere sono state esposte nei più rinomati musei e gallerie d’Europa e del mondo. Per il cinema firma la regia di lavori presentati ai più importanti Festival internazionali. Nel 2018 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, “Dei”, e dal 2019 al 2020 è stato il direttore artistico di Asolo Art Film Festival. Nel 2020 crea a Carovigno (Puglia) “Lamia Santolina”, uno spazio di studio e ricerca nell’ambito della creazione contemporanea che interroga i rapporti ecosistemici dell’ambiente naturale, organizzando visite al giardino botanico, laboratori, residenze artistiche ed eventi culturali.
Anna De Manincor, artista e filmmaker, è nata a Trento nel 1972, vive tra Bologna, Emporeios (Grecia) e la campagna tra Ozzano Emilia e Imola. Si forma come danzatrice contemporanea in Italia e a Parigi e si laurea in Storia del Cinema al DAMS di Bologna, con borsa di studio Erasmus al Département de Cinéma di Paris VIII – Saint Denis. Dal 2000 lavora nel collettivo ZimmerFrei, fondato con il sound designer Massimo Carozzi e l’artista Anna Rispoli. Insegna Tecniche di ripresa all’accademia NABA di Milano e Videocscultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Bari. Realizza film documentari, videoinstallazioni, serie fotografiche, performance, dance film e progetti per lo spazio pubblico. L’ultimo film Almost Nothing | CERN Experimental City (2018) è una co-produzione tra Italia, Francia e Belgio è stato distribuito nei cinema da I Wonder Pictures e trasmesso su FranceTV. Numerosi suoi film sono stati selezionati per partecipare festival internazionali. Nel 2003 ha esposto alla Biennale di Venezia, Padiglione La Zona a cura di Massimiliano Gioni. Con ZimmerFrei ha realizzato mostre personali al MAMBo di Bologna (2011) e al museo Beelden aan Zee de l’Aia (2015) e ha vinto il premio Italian Council nel 2019.
Gilberto Santini, dal 2006 è direttore dell’AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, ente di cui è stato consulente artistico dalla metà degli anni ’90 e per il quale cura innumerevoli progetti per il territorio marchigiano (stagioni teatrali, rassegne e festival). In qualità di direttore dell’AMAT è stato scelto dalla fondazione quale coordinatore delle attività del Consorzio Marche Spettacolo, organismo che raccoglie 36 soggetti legati allo spettacolo dal vivo nelle Marche. In qualità di rappresentante culturale della Regione Marche ha curato diversi progetti di internazionalizzazione in vari paesi del mondo. Ha affiancato numerosi artisti di primo piano nella scena italiana nell’ideazione e nella cura di progetti artistici, predisponendo spesso scritti originali per programmi di sala e volumi ad essi dedicati. Di particolare interesse il suo lavoro sulla danza, dalla direzione artistica del festival internazionale “Civitanova Danza” a quella dei progetti diffusi nel territorio regionale sotto il nome di “Danzando per le Marche”. È membro del Comitato Artistico (formato da programmatori italiani e internazionali di comprovata esperienza e professionalità) per l’individuazione degli spettacoli da presentare nella III edizione della “Nuova Piattaforma della Danza Italiana” (Brescia, 8-11 ottobre 2015).È membro attivo delle commissioni di valutazione dei progetti legati alle attività di rete in cui è coinvolta l’AMAT, in particolare per la “Vetrina della Giovane Danza d’Autore” e per le altre azioni del network “Anticorpi XL”, per il “Premio Scenario” e per la selezione annuale di “In-box”. Attualmente (a.a. 2021-2022) docente di Letterature Religiose Comparate presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Italo Mancini” dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.
Ridotto del Teatro | h 21.00
Serata finale di Cinematica Videodance Competition
Proiezione degli undici corti finalisti, votazione del pubblico e consegna Premi della Giuria di qualità, del Pubblico e dell’Organizzazione conduce Stefania Di Paolo, curatrice e PhD researcher e Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza.
Ingresso libero
I PROTAGONISTI
Stefania Di Paolo, fondatrice e curatrice di Talkwithdance, la piattaforma digitale presente su Facebook dedicata alla comunità della danza contemporanea. Il progetto nasce durante l’emergenza Covid-19, per pensare al digitale come a uno spazio inclusivo e interdisciplinare di confronto, che metta insieme artist*, operator*, istituzioni dello spettacolo e il pubblico. È blogger di danza e dottoranda in Performance and Cultural Industries con una ricerca su danza, attivismo e disabilità presso l’Università di Leeds (UK). Scrittrice indipendente, in passato ha collaborato con il coreografo Virgilio Sieni, ex direttore Biennale Danza di Venezia, per il quale ha curato, tra gli altri, il catalogo “Vangelo Secondo Matteo: 27 quadri coreografici”, progetto speciale per la Biennale College. Ha curato diverse monografie sui lavori del coreografo edite per Maschietto Editore.
Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza. Nika Tomasevic è ricercatrice in Discipline dello Spettacolo al Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, dove tiene i corsi di Storia e teoriedella Danza e di Fonti e metodologie della ricerca coreica. Dopo aver conseguito ildottorato di ricerca in Storia del Teatro moderno e contemporaneo all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Tomasevic ha svolto attività di ricerca nell’ ambito del progetto Biblioteca Digitale della Musica e della Danza (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università Roma Tre) e del progetto ForTe, formazione in Teatro. Gli spazi della musica e dello spettacolo per una didattica innovativa in sicurezza (bando FISR COVID 2020, Università di Teramo e Università Roma Tre, in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium). I suoi principali campi di ricerca sono il ballo teatrale nel diciottesimo secolo; le tecniche, gli stili e le metodologie della didattica coreica dei primi decenni del Novecento e il contesto spettacolare abruzzese. Tomasevic si occupa inoltre dell’ideazione e organizzazione di eventi scientifici e culturali dedicati alla danza. Ha anche acquisito una formazione artistica nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e all’ Accademia di danza classica Princesse Grace di Marika Besobrasova a Montecarlo.
LA GIURIA
Cosimo Terlizzi (1973) è un artista visivo e regista. Vive e lavora in Puglia. Dalla metà degli anni Novanta, a Bologna, sperimenta l’uso di diversi media, dalla fotografia alla performance, dall’installazione al video. La sua ricerca espressiva è caratterizzata maggiormente dall’uso di mezzi considerati amatoriali, trovando in essi una coerenza con la spinta necessaria della poetica e con una immediatezza svincolata dai costi e tempi di produzione usuali. Le sue opere sono state esposte nei più rinomati musei e gallerie d’Europa e del mondo. Per il cinema firma la regia di lavori presentati ai più importanti Festival internazionali. Nel 2018 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, “Dei”, e dal 2019 al 2020 è stato il direttore artistico di Asolo Art Film Festival. Nel 2020 crea a Carovigno (Puglia) “Lamia Santolina”, uno spazio di studio e ricerca nell’ambito della creazione contemporanea che interroga i rapporti ecosistemici dell’ambiente naturale, organizzando visite al giardino botanico, laboratori, residenze artistiche ed eventi culturali.
Anna De Manincor, artista e filmmaker, è nata a Trento nel 1972, vive tra Bologna, Emporeios (Grecia) e la campagna tra Ozzano Emilia e Imola. Si forma come danzatrice contemporanea in Italia e a Parigi e si laurea in Storia del Cinema al DAMS di Bologna, con borsa di studio Erasmus al Département de Cinéma di Paris VIII – Saint Denis. Dal 2000 lavora nel collettivo ZimmerFrei, fondato con il sound designer Massimo Carozzi e l’artista Anna Rispoli. Insegna Tecniche di ripresa all’accademia NABA di Milano e Videocscultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Bari. Realizza film documentari, videoinstallazioni, serie fotografiche, performance, dance film e progetti per lo spazio pubblico. L’ultimo film Almost Nothing | CERN Experimental City (2018) è una co-produzione tra Italia, Francia e Belgio è stato distribuito nei cinema da I Wonder Pictures e trasmesso su FranceTV. Numerosi suoi film sono stati selezionati per partecipare festival internazionali. Nel 2003 ha esposto alla Biennale di Venezia, Padiglione La Zona a cura di Massimiliano Gioni. Con ZimmerFrei ha realizzato mostre personali al MAMBo di Bologna (2011) e al museo Beelden aan Zee de l’Aia (2015) e ha vinto il premio Italian Council nel 2019.
Gilberto Santini, dal 2006 è direttore dell’AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, ente di cui è stato consulente artistico dalla metà degli anni ’90 e per il quale cura innumerevoli progetti per il territorio marchigiano (stagioni teatrali, rassegne e festival). In qualità di direttore dell’AMAT è stato scelto dalla fondazione quale coordinatore delle attività del Consorzio Marche Spettacolo, organismo che raccoglie 36 soggetti legati allo spettacolo dal vivo nelle Marche. In qualità di rappresentante culturale della Regione Marche ha curato diversi progetti di internazionalizzazione in vari paesi del mondo. Ha affiancato numerosi artisti di primo piano nella scena italiana nell’ideazione e nella cura di progetti artistici, predisponendo spesso scritti originali per programmi di sala e volumi ad essi dedicati. Di particolare interesse il suo lavoro sulla danza, dalla direzione artistica del festival internazionale “Civitanova Danza” a quella dei progetti diffusi nel territorio regionale sotto il nome di “Danzando per le Marche”. È membro del Comitato Artistico (formato da programmatori italiani e internazionali di comprovata esperienza e professionalità) per l’individuazione degli spettacoli da presentare nella III edizione della “Nuova Piattaforma della Danza Italiana” (Brescia, 8-11 ottobre 2015).È membro attivo delle commissioni di valutazione dei progetti legati alle attività di rete in cui è coinvolta l’AMAT, in particolare per la “Vetrina della Giovane Danza d’Autore” e per le altre azioni del network “Anticorpi XL”, per il “Premio Scenario” e per la selezione annuale di “In-box”. Attualmente (a.a. 2021-2022) docente di Letterature Religiose Comparate presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Italo Mancini” dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.