VIDEODANCE COMPETITION

Domenica 30 ottobre TEATRO DELLE MUSE 

Ridotto del Teatro | h 21.00 

Serata finale di Cinematica Videodance Competition 

Proiezione degli undici corti finalisti, votazione del pubblico e consegna Premi della Giuria di qualità, del Pubblico e dell’Organizzazione conduce Stefania Di Paolo, curatrice e PhD researcher e Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza.

Ingresso libero

LISTA FINALISTI

Witness di Marlene Millar Canada

What I Know so far di Shawn Fitzgerald Ahern Francia

Alberi di Laura Zago Italia

George di Abe Abraham Stati Uniti

I am still waiting di Stephanie Liapis Stati Uniti

Life left behind di Valia Phyllis Zwart Norvegia

Tormentango di Rodrigo Pardo Argentina

Attalea di Giovanna Pesce  Italia

Ma Cigno di Simone Rosset Italia

Il Mio Corpo a Maggio di Matilde De Feo  Italia

Entangked Waters di Robin Lancaster Bisio  Stati Uniti

 

I PROTAGONISTI

Stefania Di Paolo, fondatrice e curatrice di Talkwithdance, la piattaforma digitale presente su Facebook dedicata alla comunità della danza contemporanea. Il progetto nasce durante l’emergenza Covid-19, per pensare al digitale come a uno spazio inclusivo e interdisciplinare di confronto, che metta insieme artist*, operator*, istituzioni dello spettacolo e il pubblico. È blogger di danza e dottoranda in Performance and Cultural Industries con una ricerca su danza, attivismo e disabilità presso l’Università di Leeds (UK). Scrittrice indipendente, in passato ha collaborato con il coreografo Virgilio Sieni, ex direttore Biennale Danza di Venezia, per il quale ha curato, tra gli altri, il catalogo “Vangelo Secondo Matteo: 27 quadri coreografici”, progetto speciale per la Biennale College. Ha curato diverse monografie sui lavori del coreografo edite per Maschietto Editore.

Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza. Nika Tomasevic è ricercatrice in Discipline dello Spettacolo al Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, dove tiene i corsi di Storia e teoriedella Danza e di Fonti e metodologie della ricerca coreica. Dopo aver conseguito ildottorato di ricerca in Storia del Teatro moderno e contemporaneo all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Tomasevic ha svolto attività di ricerca nell’ ambito del progetto Biblioteca Digitale della Musica e della Danza (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università Roma Tre) e del progetto ForTe, formazione in Teatro. Gli spazi della musica e dello spettacolo per una didattica innovativa in sicurezza (bando FISR COVID 2020, Università di Teramo e Università Roma Tre, in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium). I suoi principali campi di ricerca sono il ballo teatrale nel diciottesimo secolo; le tecniche, gli stili e le metodologie della didattica coreica dei primi decenni del Novecento e il contesto spettacolare abruzzese. Tomasevic si occupa inoltre dell’ideazione e organizzazione di eventi scientifici e culturali dedicati alla danza. Ha anche acquisito una formazione artistica nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e all’ Accademia di danza classica Princesse Grace di Marika Besobrasova a Montecarlo.

LA GIURIA

Cosimo Terlizzi (1973) è un artista visivo e regista. Vive e lavora in Puglia. Dalla metà degli anni Novanta, a Bologna, sperimenta l’uso di diversi media, dalla fotografia alla performance, dall’installazione al video. La sua ricerca espressiva è caratterizzata maggiormente dall’uso di mezzi considerati amatoriali, trovando in essi una coerenza con la spinta necessaria della poetica e con una immediatezza svincolata dai costi e tempi di produzione usuali. Le sue opere sono state esposte nei più rinomati musei e gallerie d’Europa e del mondo. Per il cinema firma la regia di lavori presentati ai più importanti Festival internazionali. Nel 2018 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, “Dei”, e dal 2019 al 2020 è stato il direttore artistico di Asolo Art Film Festival. Nel 2020 crea a Carovigno (Puglia) “Lamia Santolina”, uno spazio di studio e ricerca nell’ambito della creazione contemporanea che interroga i rapporti ecosistemici dell’ambiente naturale, organizzando visite al giardino botanico, laboratori, residenze artistiche ed eventi culturali.

Anna De Manincor, artista e filmmaker, è nata a Trento nel 1972, vive tra Bologna, Emporeios (Grecia) e la campagna tra Ozzano Emilia e Imola. Si forma come danzatrice contemporanea in Italia e a Parigi e si laurea in Storia del Cinema al DAMS di Bologna, con borsa di studio Erasmus al Département de Cinéma di Paris VIII – Saint Denis.  Dal 2000 lavora nel collettivo ZimmerFrei, fondato con il sound designer Massimo Carozzi e l’artista Anna Rispoli. Insegna Tecniche di ripresa all’accademia NABA di Milano e Videocscultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Bari. Realizza film documentari, videoinstallazioni, serie fotografiche, performance, dance film e progetti per lo spazio pubblico. L’ultimo film Almost Nothing | CERN Experimental City (2018) è una co-produzione tra Italia, Francia e Belgio è stato distribuito nei cinema da I Wonder Pictures e trasmesso su FranceTV. Numerosi suoi film sono stati selezionati per partecipare festival internazionali. Nel 2003 ha esposto alla Biennale di Venezia, Padiglione La Zona a cura di Massimiliano Gioni. Con ZimmerFrei ha realizzato mostre personali al MAMBo di Bologna (2011) e al museo Beelden aan Zee de l’Aia (2015) e ha vinto il premio Italian Council nel 2019.

Gilberto Santini, dal 2006 è direttore dell’AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, ente di cui è stato consulente artistico dalla metà degli anni ’90 e per il quale cura innumerevoli progetti per il territorio marchigiano (stagioni teatrali, rassegne e festival). In qualità di direttore dell’AMAT è stato scelto dalla fondazione quale coordinatore delle attività del Consorzio Marche Spettacolo, organismo che raccoglie 36 soggetti legati allo spettacolo dal vivo nelle Marche. In qualità di rappresentante culturale della Regione Marche ha curato diversi progetti di internazionalizzazione in vari paesi del mondo. Ha affiancato numerosi artisti di primo piano nella scena italiana nell’ideazione e nella cura di progetti artistici, predisponendo spesso scritti originali per programmi di sala e volumi ad essi dedicati. Di particolare interesse il suo lavoro sulla danza, dalla direzione artistica del festival internazionale “Civitanova Danza” a quella dei progetti diffusi nel territorio regionale sotto il nome di “Danzando per le Marche”. È membro del Comitato Artistico (formato da programmatori italiani e internazionali di comprovata esperienza e professionalità) per l’individuazione degli spettacoli da presentare nella III edizione della “Nuova Piattaforma della Danza Italiana” (Brescia, 8-11 ottobre 2015).È membro attivo delle commissioni di valutazione dei progetti legati alle attività di rete in cui è coinvolta l’AMAT, in particolare per la “Vetrina della Giovane Danza d’Autore” e per le altre azioni del network “Anticorpi XL”, per il “Premio Scenario” e per la selezione annuale di “In-box”. Attualmente (a.a. 2021-2022) docente di Letterature Religiose Comparate presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Italo Mancini” dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. 

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